Nonostante il clima pandemico, anche quest’anno si è svolto il tradizionale convegno del LuBeC (Lucca Beni Culturali), dedicato all’incontro fra imprese culturali e istituzioni per riflettere sulle soluzioni tecnologiche per il turismo culturale, con attenzione particolare alla sostenibilità.
In quest’occasione, il contributo apportato dalla nostra azienda al dibattito ha riguardato come le realtà culturali medio- piccole possano affrontare la sfida della digitalizzazione adottando soluzioni sostenibili e che stimolino il coinvolgimento dell’utenza.
Il case study presentato dalla founder Luna Meli, durante l’incontro a tema Tecniche e strumenti per il public engagement tra musei e territori ha riguardato l’adozione di un’audioguida multimediale da parte del Museo San Benedetto di Catania. L’ente gestore del sito ha l’esigenza di coniugare la fruizione degli spazi di interesse storico-artistico con quelli spirituali, essendo ancora oggi convento di clausura, garantendo la sostenibilità del tempo della soluzione adottata.
Su youtube è possibile riguardare la diretta streaming del panel, mentre sul sito internet di LuBeC è disponibile la presentazione.
Il testo completo dell’intervento è pubblicato negli atti del convegno, mentre di seguito è possibile leggerne un breve riassunto:
In quest’occasione, il contributo apportato dalla nostra azienda al dibattito ha riguardato come le realtà culturali medio- piccole possano affrontare la sfida della digitalizzazione adottando soluzioni sostenibili e che stimolino il coinvolgimento dell’utenza.
Il case study presentato dalla founder Luna Meli, durante l’incontro a tema Tecniche e strumenti per il public engagement tra musei e territori ha riguardato l’adozione di un’audioguida multimediale da parte del Museo San Benedetto di Catania. L’ente gestore del sito ha l’esigenza di coniugare la fruizione degli spazi di interesse storico-artistico con quelli spirituali, essendo ancora oggi convento di clausura, garantendo la sostenibilità del tempo della soluzione adottata.
Su youtube è possibile riguardare la diretta streaming del panel, mentre sul sito internet di LuBeC è disponibile la presentazione.
Il testo completo dell’intervento è pubblicato negli atti del convegno, mentre di seguito è possibile leggerne un breve riassunto:
Il monastero di San Benedetto si trova in via Crociferi a Catania, è ancora abitato da suore benedettine e ne fa parte la chiesa di San Benedetto, patrimonio Unesco del Barocco di Val di Noto. Il monastero ha un percorso di fruizione culturale che comprende la chiesa ed alcuni ambienti monastici particolarmente interessanti artisticamente, ma complesso per la necessità di unire le istanze di un convento di clausura con quelle della fruizione turistica e, di conseguenza, necessita di un apparato informativo completo ma totalmente amovibile e non invasivo per l’edificio religioso. Il passaggio al digitale come unica guida del sito è stato, poi, accelerato anche dalle norme post Covid 19 che riducono le possibilità di utilizzo delle audioguide a noleggio, soprattutto nelle micro realtà culturali. Si è quindi studiata una webapp che integra guida multimediale, prenotazioni, sbigliettamento ed ecommerce. Una soluzione di rapida realizzazione che risponde alle richieste dell’ente gestore di monitorare gli accessi e gestire biglietteria e bookshop, attraverso uno strumento agile nell’aggiornamento dei contenuti e che abbatte i costi di manutenzione ed aggiornamento. Una webapp è anche uno strumento di marketing, poiché si è in grado, attraverso gli analytics propri di uno strumento digitale, di conoscere i punti di stazionamento più interessanti per le diverse tipologie di utenza, dando la possibilità all’ente di modulare i contenuti della guida sulla base, ad esempio, dell’età o della provenienza geografica. Ciò permette, potenzialmente, di differenziare i contenuti nelle diverse lingue o costruire itinerari specifici per I visitatori residenti, creando dinamiche più attrattive per le nostre utenze, a differenza di quanto avviene con una guida tradizionale. Dal punto di vista dell’utente, l’uso del digitale si traduce non solo in un percorso più coinvolgente grazie allo studio di contenuti ad hoc, ma anche in un’esperienza della memoria:la guida resta sul dispositivo dell’utente, che può accedervi anche dopo il suo viaggio. Luna Meli